a cura di: Kawaguchi Yuho, Kawaguchi Seiren
Venerdì 3 marzo 2023 ore 18.30
Ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria. (PRENOTA QUI)
Le prime iscrizioni assimilabili ad ideogrammi hanno una storia plurimillenaria e sono attestate già in Cina nel periodo Shang (2° millennio a.C.) per registrare i risultati di pratiche divinatorie su ossa e carapaci, permettendo una comunicazione privilegiata tra il re e gli dei. Solo in epoca successiva la scrittura ideografica si presta a una funzione comunicativa tra le persone, e la si ritrova su tripodi bronzei e infine su carta. Differenziando nel tempo stili, strumenti e funzioni, l’arte calligrafica ha raggiunto il Giappone intorno al VI secolo, dove si è rivestita di una nuova anima e di un’estetica specificatamente giapponese, raffinando tecniche e strumenti fino a diventare una via da praticare, da cui il termine shodō, la “via del pennello”. Inevitabilmente legata alla vita interiore dell’artista, alla sua concentrazione nel momento dell’atto grafico – che non ammette correzioni una volta calato il pennello sul foglio di carta – tra arte e spiritualità, la calligrafia sarà oggetto della lecture-demonstration dei due artisti Kawaguchi Yuho e Kawaguchi Seiren, infaticabili promotori dell’universo shodō e del dialogo attraverso le armonie del segno grafico.
L’incontro prevede una dimostrazione su larga scala e una parte esplicativa sui seguenti argomenti:
1. Origine dei kanji
2. Introduzione dei kanji in Giappone e sviluppo della scrittura kana.
3. Collegamenti tra stili giapponese e cinese, Zen, Bushidō e cerimonia del tè.
4. Epoca Meiji
5. Sviluppo della calligrafia moderna
6. Espansione globale e battute d’arresto
7. Calligrafia giapponese oggi
Kawaguchi Yuho
Allievo del famoso calligrafo Kaneko Otei, insignito dell’Ordine al Merito Culturale, e di suo figlio Takutoshi, Kawaguchi Yuho si è dedicato all’arte calligrafa fin dall’età di 20 anni, assimilandone tecniche, stili e spiritualità. Membro della Sogen Shodokai, in occasione della mostra collettiva dei maestri calligrafi affiliati all’associazione, ha ricevuto – tra le oltre 9000 opere in mostra – il Kaneko Otei Memorial Prize, il riconoscimento più prestigioso della kermesse artistica, assegnato dal Ministro dell’Istruzione, Cultura, Sport, Scienza e Tecnologia. Tra gli altri premi, il Mainichi Award, nell’ambito della Mainichi Shodō Exhibition, organizzata dall’omonima associazione in collaborazione con il quotidiano Mainichi Shinbun.
Numerose le partecipazioni a concorsi, esposizioni collettive e personali; invitato alla mostra “TOKYO Calligraphy 2017: Public Calligraphy Now” organizzata dal Tokyo Metropolitan Art Museum, ha presentato l’opera di grandi dimensioni “Flying Phoenix” (3,70 m x 7m). Tra le esposizioni personali “SEI & DOU (Stillness and Motion)” ospitata presso l’Ambasciata del Giappone in Belgio nel 2019 e “En” KARUMA organizzata a Muscat dal governo dell’Oman, per commemorare i 50 anni di relazioni diplomatiche tra Giappone e Oman. Oltre all’attività artistica, è impegnato nella didattica e ricopre incarichi di consigliere della Japan Poetry Writers Association, General Manager della Mainichi Shodō Exhibition, membro della giuria del Sogen Ikka e presidente del Nagoya Pen Club.
Attualmente è impegnato nella scrittura e nell’insegnamento della calligrafia, ricoprendo le seguenti cariche: General Manager della Mainichi Shodo Exhibition nel distretto Tokai, membro della giuria alla Sogenten, consigliere della Japan Poetry Writers Association, presidente della Calligraphy Research Ritsugen Society e presidente del Nagoya Pen Club.
Kawaguchi Seiren
Insieme a Kawaguchi Yuho, Seiren partecipa a competizioni e agoni amichevoli promossi da associazioni di calligrafia giapponese, realizzando le proprie opere non solo con lo spirito di artista, ma con l’intento di formare allievi in grado di sviluppare sempre più l’universo della calligrafia giapponese. Seiren promuove “l’arte del pennello” anche attraverso scambi internazionali, organizzando mostre e master-class in varie parti del mondo. In Thailandia ha fondato un gruppo internazionale di shodō e molto apprezzata è stata, a Bangkok, una sua mostra personale dal titolo “Dialogue”, organizzata in occasione del 120° anniversario delle relazioni diplomatiche Giappone-Thailandia. Per quanto riguarda l’Europa, ha avuto già occasione di organizzare un workshop a Bruxelles e una dimostrazione di calligrafia in occasione di una sfilata di moda ad Anversa. Insieme a Yuho, nel 2019 ha organizzato la mostra SEI&DOU – sempre a Bruxelles – in collaborazione con l’Ambasciata del Giappone in Belgio. È membro del Mainichi Shodo Exhibition e del Japanese poetry and Writers Association, fa parte del comitato di selezione di SOGENTEN e ricopre un ruolo rappresentativo all’interno del Nagoya Pen Club.